La fuffa grafica selvaggia
Nella pratica lavorativa, un reparto di scenografia necessita molto spesso del prezioso supporto del graphic designer; non essendo però questa figura quasi mai contemplata nel budget produttivo, succede solitamente che la grafica diventa un'incombenza elaborata in fretta e furia dall'assistente stesso oppure il lavoro viene svolto da un service esterno, che non conosce a fondo i ritmi e le esigenze di un set.
E qui i nodi vengono al pettine... Un film, una fiction, ma anche un evento qualsiasi hanno dei tempi incalzanti e 'procedure' di lavorazione serratissime dettate da un 'PDL', piano di lavorazione, soggetto spesso a quotidiani cambiamenti, e da un 'ODG', ordine del giorno. A tutto ciò sono legati scenografia e arredamento, che spesso richiedono una preparazione grafica per l'allestimento (insegne, manifesti, loghi ecc...). Da qui il nome di ‘fuffa’… selvaggia per di più… a questa catena ‘infernale’ di produzione di grafica di diverso genere.
Data la mia formazione orientata all’ambiente dello spettacolo, buona parte della mia esperienza di grafica è cresciuta così, con il vantaggio di aver sperimentato ampiamente velocità, diversificazione e aver appreso una grande capacità di adattamento sia nel lavorare in team sia nella produzione creativa.
La capacità di risolvere un problema in tempi stretti può essere un notevole vantaggio anche nella vita reale, dove l’imprevisto ti aspetta dietro l’angolo oppure quando necessiti di pubblicizzare qualcosa all’ultimo momento con un volantino o un manifesto.